mercoledì 17 giugno 2009

BATTAGLIA DI PALESTRO 31 MAGGIO 2009

BATTAGLIA DI PALESTRO 31 MAGGIO 1859
(SECONDA GUERRA D'INDIPENDENZA ITALIANA)


L'ANTEFATTO
Dopo la battaglia di Montebello del 20 maggio,l'esercito franco-piemontese si spostava verso novara,intento a raggiungere la capitale della lombrardia,Milano.
Parte dell'armata piemontese avanzò verso Robbio per coprire il fianco destro degli alleati e proseguire nelle operaziomi di conquista.


feldmaresciallo Zobel /re Vittorio Emanuele 2


LA BATTAGLIA
La mattina del 30 maggio i piemontesi attraversarono il fiume Sesia e dopo duri combattimenti, furono in grado di prendere e mantenere il controllo delle città di Palestro,Confienza e Vinzaglio.
Il giorno successivo,per testare le vere intenzioni del nemico,il feldmaresciallo Fredrick Zobel ordinò di attaccare Palestro con due delle proprie divisioni di fanteria.
La 4° divisione del generale Cialdini venne posizionata tra Palestro e la strada che conduceva verso Robbio,con il 10° reggimento di fanteria piemontese alla propria sinistra ed il 9° reggiemnto a difendere cascina san pietro e il 3°reggimento degli zuavi francesi sul fianco destro,posto su una grande isola del fiume detta Sesietta.
Anche il re di sardegna Vittorio Emanuele 2 era a Palestro e segui' la prima parte della battaglia dalla torre campanaria del paese.
Gli austriaci attaccarono dapprima la linea di fronte a palestro per essere respinti subito verso Robbio,ma anche cascina san pietro si trovava sotto duri attacchi dalle linee provenienti da Rosasco.
La situazione venne risolta dal disperato e travolgente assalto del 3° reggimento zuavi guidato dal colonnello Chabron che attaccarono il fianco sinistro dello schieramento austriaco,dopo aver guadato il canale della casina,nella postazione dominata dalla brigata austriaca Szabò,composta dal 12° reggiemnto doi fanteria"arciduca Guglielmo",dal 7° battaglione ci cacciatori tirolesi e dalla 9°batteria a cavallo del 7°reggimento d'artiglieria.

attacco degli zuavi

Le posizioni man mano conquistate venivano immediatamente rinsaldate dall'accorrere di reparti di fanti e di bersaglieri sardi,personalmente guidati da Vittorio Emanuele,che si lanciarono nella mischia e giunsero appena in tempo per bloccare il contrattacco austriaco.
Anche le perdite austriache furono particolarmente pesanti,con morti,feriti e molti prigionieri,che dimezzarono la brigata Szabò.
Consolidata la testa di ponte franco-sarda oltre il ponte della Brida,il feldmaresciallo Zobel,pur in grande superiorità numerica,decise la ritirata verso Robbio,prima che i reparti francesi del generale Canrobert,minacciosamente portatisi sulla riva sinistra della Sesia,tagliassero in due tronconi il maldiposto schieramento austriaco

IL MIO REGGIMENTO ALLA BATTAGLIA ORIGINALE
Il 100°reggimento di ligna francese non fù presente alla battaglia di Palestro perchè era ancora in marcia di avvicinamento al fronte da Genova e quindi non potè prendere parte ne alla battaglia ne al successivo inseguiemento delle truppe austriache in ritirata.


LA RIEVOCAZIONE
debutto per il nuovo gruppo(di cui sono uno dei soci fondatori) "100°reggimento di ligna francese 1859".
Eravamo solo in tre,ma anche grazie all'aiuto prestatoci dal gruppo zuavi di magenta" abbiamo potuto addestrarci e unirci a loro per la battaglia

i gruppi storici schierati davanti all'ossario


il gruppo storico "zuavi generale Cler" di magenta in parata con in ultimo rango il 100° di linea


soldati del 100° di linea che sparano,con me che prendo la mira :)


austriaci


bersaglieri all'attacco


gruppo storico "100° reggimento di linea francese 1859)

Nessun commento:

Posta un commento